Hai pagato l’agenzia immobiliare: puoi detrarre la spesa?
Marco e Chiara hanno appena concluso l’acquisto della loro prima casa a Sesto San Giovanni. Felicità alle stelle, mutuo approvato, chiavi in mano. Ma tra le mille carte firmate, una domanda resta sospesa: “Possiamo recuperare qualcosa dalla parcella dell’agenzia?”
Se anche tu ti sei fatto questa domanda dopo aver acquistato o venduto casa, sei nel posto giusto. Qui trovi tutte le risposte che ti servono.
Questa guida l’abbiamo scritta noi di CIRAV, agenzia immobiliare con sedi a Milano e Sesto San Giovanni, per aiutarti a capire se – e come – puoi ottenere una detrazione fiscale per le spese d’intermediazione immobiliare.
Niente burocratese. Solo esempi concreti, casi reali e indicazioni pratiche. Pronto?
Quando puoi detrarre le spese dell’agenzia immobiliare?
La normativa italiana prevede che una parte delle spese legate all’acquisto della prima casa possano essere recuperate con una detrazione IRPEF nel modello 730. Tra queste, anche le spese pagate all’agenzia immobiliare, ma solo in determinate condizioni.
Per accedere al beneficio, devono essere soddisfatti contemporaneamente questi tre requisiti:
- Hai acquistato una prima casa destinata ad abitazione principale.
- Hai una fattura dell’agenzia immobiliare con il tuo codice fiscale.
- Hai pagato tu direttamente la parcella, e puoi dimostrarlo con un bonifico, ricevuta o estratto conto.
Esempio concreto:
Luca compra casa a Milano nel 2025, è la sua prima abitazione. Paga 3.000 euro + IVA all’agenzia e riceve fattura intestata a lui. Pagamento tracciato. In questo caso, può detrarre il 19% di 3.000 euro (fino a un massimo previsto di 1.000 euro).
Attenzione:
- Non è sufficiente che l’agente abbia fatto da tramite: serve la fattura e il pagamento tracciabile.
- Se stai acquistando una seconda casa o un immobile da destinare ad affitto o ufficio, la detrazione non si applica.
Quanto si può detrarre e dove si inserisce nel 730?
Hai diritto a una detrazione del 19% delle spese sostenute per l’intermediazione, fino a un massimo di 1.000 euro. Significa che l’importo massimo detraibile è 190 euro.
Può sembrare poco, ma se consideri che si somma ad altre detrazioni (mutuo, ristrutturazioni, assicurazioni…), può fare la differenza.
Come si compila il modello 730?
Nel modello 730:
- Vai al quadro E – rigo E8.
- Inserisci codice 17 per indicare la detrazione dell’intermediazione immobiliare.
- Indica l’importo speso (massimo 1.000 €).
Esempio pratico di compilazione:
Hai pagato 1.800 euro all’agenzia? Scriverai 1.000 nel campo importo (massimo ammesso). Il fisco calcolerà il 19% = 190 euro di detrazione.
Puoi farlo anche nel modello Redditi (ex Unico), se non usi il 730.
Quali documenti servono (e perché conservarli)?
Anche se non devi inviarli direttamente all’Agenzia delle Entrate, è fondamentale conservarli per almeno 5 anni. In caso di controllo, ti verranno richiesti.
Ecco cosa ti serve:
- Fattura dell’agenzia con intestazione e codice fiscale.
- Prova del pagamento: bonifico, ricevuta, carta di credito, estratto conto.
- Copia dell’atto notarile: per dimostrare che si tratta di prima casa.
Un consiglio utile: conserva anche una breve nota con data e descrizione del pagamento, così da non dover ricostruire tutto a distanza di anni.
Gli errori più frequenti da evitare
1. Mancanza del codice fiscale in fattura
Senza, la spesa non è riconosciuta. Controlla bene prima di firmare.
2. Fattura intestata a un familiare
Se la casa è intestata a te, la fattura deve essere intestata a te. Altrimenti, niente detrazione.
3. Pagamento in contanti
Sconsigliato. Senza tracciabilità, non hai diritto alla detrazione.
4. Non compilare correttamente il 730
Se dimentichi il codice giusto o indichi l’importo sbagliato, perdi il beneficio.
E chi sta vendendo casa? C’è qualche vantaggio?
Purtroppo, le spese per vendere casa non sono detraibili dal 730. Se hai pagato l’agenzia per vendere il tuo appartamento, non puoi inserirlo nella dichiarazione dei redditi.
Ma attenzione: c’è un’eccezione
Se vendi entro 5 anni dall’acquisto e ottieni una plusvalenza (cioè un guadagno rispetto a quanto avevi speso), potresti essere tassato su quel guadagno.
In questo caso, le spese di mediazione possono essere sottratte dal prezzo di vendita, riducendo così l’importo su cui si calcola l’imposta.
Esempio:
Hai comprato a 200.000 euro, vendi a 250.000 euro. L’agenzia ti ha chiesto 6.000 euro. La base imponibile non sarà 50.000 ma 44.000 euro.
Riepilogo finale (chiaro e utile)
- Sì alla detrazione se compri la prima casa e hai fattura + pagamento tracciabile.
- No se compri una seconda casa o vendi un immobile.
- Recuperi fino a 190 € nel modello 730.
- Ti servono: fattura, ricevuta e atto notarile.
- Meglio non improvvisare: un errore può farti perdere tutto.
Hai bisogno di un parere sul tuo caso? Scrivici: ti rispondiamo con chiarezza e senza impegno.
Domande frequenti (FAQ
Posso detrarre la spesa dell’agenzia immobiliare nel 730?
Sì, ma solo se hai acquistato la tua prima casa e l’agenzia ti ha rilasciato regolare fattura.
A quanto ammonta la detrazione?
Al 19% della spesa sostenuta, fino a un massimo detraibile di 190 euro.
Serve la fattura?
Sì. Deve essere intestata a te e riportare il tuo codice fiscale.
Vale anche se ho comprato una seconda casa?
No. Solo la prima casa dà diritto alla detrazione.
E se ho venduto casa?
La spesa non è detraibile, ma può ridurre l’eventuale plusvalenza se vendi entro 5 anni.
Cosa succede se sbaglio nel 730?
Rischi di perdere la detrazione. Puoi però fare una dichiarazione integrativa nei termini previsti.
CIRAV ti aiuta anche con le scelte fiscali
Comprare o vendere casa è solo una parte del percorso. Per questo noi di CIRAV ti accompagniamo anche dopo il rogito, con consigli pratici, supporto tecnico e chiarezza fiscale.
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