I giovani under 36 anni che vogliono comprare casa possono godere di alcune agevolazioni.
Per incentivarli a comprare casa in un periodo di forte contrazione economica – legata alla guerra in Ucraina e al costo di luce, gas e materie prime – Il Governo ha pensato di eliminare alcune spese che pesano sull’acquisto di una casa.
Il bonus prima casa, già in vigore lo scorso anno, è stato prorogato dalla legge di bilancio vigente fino al 31 dicembre 2023.
Ecco cosa c’è da sapere per usufruire di queste agevolazioni e chi può farne richiesta:
1. Requisiti soggettivi per bonus prima casa: a chi spetta la richiesta
2. Requisiti oggettivi: su quali immobili può essere fatta la richiesta
3. Quali sono le agevolazioni concesse
4. Cosa c’è da sapere sul calcolo ISEEE
5. Cosa fare se cambia la situazione del richiedente
Chi può fare richiesta del bonus acquisto prima casa?
- Coloro che non hanno ancora compiuto i 36 anni di età nell’anno in cui l’atto è stipulato
- Coloro che hanno un indicatore ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) non superiore a 40.000 euro annui.
- Non sono titolari, nemmeno col coniuge, dei diritti di proprietà, usufrutto , uso e abitazione di altra casa di abitazione nel territorio del Comune dove si trova l’immobile da acquistare
- Non possiedono un altro immobile acquistato con l’agevolazione prima casa o, se lo possiedono, devono venderlo entro un anno dalla data del nuovo acquisto
- Abbiano o stabiliscano la propria residenza, entro 18 mesi dall’acquisto, nel Comune in cui si trova l’immobile
Quali sono i requisiti oggettivi?
Gli immobili ammessi al beneficio non devono essere immobili di lusso. Nel dettaglio rientrano quelli classificati o classificabili nelle seguenti categorie catastali:
- A/2 (abitazioni di tipo civile)
- A/3 (abitazioni di tipo economico)
- A/4 (abitazioni di tipo popolare)
- A/5 (abitazione di tipo ultra popolare)
- A/6 (abitazione di tipo rurale)
- A/7 (abitazioni in villini)
- A/11 (abitazioni e alloggi tipici dei luoghi).
Quali sono i benefici concessi ai giovani under 36?
- Per le compravendite non soggette a Iva, esenzione dal pagamento dell’imposta di registro, ipotecaria e catastale
- Per gli acquisti soggetti a Iva, oltre all’esenzione dalle imposte di registro, ipotecaria e catastale, riconoscimento di un credito d’imposta di ammontare pari all’Iva corrisposta al venditore.
Cosa c’è da sapere sul calcolo ISEEE?
È importante sapere che l’indicatore della situazione economica equivalente o ISEE è calcolato sulla base dei redditi percepiti e del patrimonio posseduto nel secondo anno solare precedente la presentazione della dichiarazione sostitutiva unica (Dsu), rapportati al numero dei soggetti che fanno parte dello stesso “nucleo familiare”.
ad esempio, l’indicatore ISEE sarà riferito;
- per gli atti di acquisto immobili stipulati nel 2021 ai redditi e al patrimonio dell’anno 2019;
- per gli atti di acquisto immobili stipulati nel 2022 a quelli dell’anno 2020
Cosa accade se cambia la situazione patrimoniale del richiedente
Qualora, la situazione lavorativa, economica o patrimoniale dei componenti del “nucleo familiare” sia significativamente variata rispetto alla situazione rappresentata nella Dsu ordinaria, il contribuente in possesso di una certificazione ISEE ordinaria in corso di validità, potrà munirsi di un ISEE corrente.
l’ISEE corrente può essere richiesto dal contribuente qualora si sia verificata una delle seguenti 4 situazioni:
- la sospensione, la riduzione o la perdita dell’attività lavorativa;
- l’interruzione dei trattamenti previdenziali, assistenziali e indennitari;
- una diminuzione superiore al 25 per cento del reddito familiare complessivo (rispetto all’ISEE ordinario);
- una diminuzione superiore al 20 per cento della situazione patrimoniale (rispetto all’ISEE ordinario)
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